La collezione consta di un grande archivio, composto di 136 buste, che documentano l’attività politica e di storico di Arfé. Ne fa parte la biblioteca costituita da più di 12000 volumi, fra i quali si segnalano quindici cinquecentine e una collezione di preziose edizioni del seicento e del settecento. La biblioteca apparteneva alla famiglia e si è costituita per incrementi generazionali. Molto volumi sono corredati da dediche, appunti, note manoscritte. Si segnalano, in particolare, le raccolte relative alla storia del Risorgimento, del Mezzogiorno d’Italia e alla pedagogia. Arfè, che in vita era considerato la memoria storica del socialismo italiano, fu destinatario di varia oggettistica, cimeli, materiali fotografici e iconografici, ora annessi alla collezione, costituendone un fondo unico. Della collezione fanno parte anche altre raccolte, solo apparentemente minori, come l’archivio fotografico Angrisani e la raccolta fotografica G. E. Modigliani, di cui si conserva anche il tavolo di lavoro. Del fondo Arfè sono già state inventariate le serie “Corrispondenza” e, nell’ambito della convenzione con il Parlamento Europeo, “Attività parlamentare europea”. Restano da inventariare le carte personali e la documentazione relativa alla sua attività politica e istituzionale. Il fondo è dichiarato di notevole interesse storico con provvedimento n. 692 del 7 maggio 1997 dalla Sovrintendenza archivistica per la Toscana.