Giuliano Vassalli

Archivio > Descrizione dei Fondi

GIULIANO VASSALLI (1915 – 2009)

Bb. 144. Inventario a cura di Emilio Capannelli.

Giuliano Vassalli nacque a Perugia il 25 aprile 1915. Figlio del civilista Filippo Vassalli, professore in varie università e preside della facoltà di Giurisprudenza a Roma. Nel 1936 si laureò in Giurisprudenza a La Sapienza. Dal 1938 è stato professore incaricato di Diritto e procedura penale in varie università, quali Pavia, Padova, Genova, Napoli e Roma, dove ha insegnato fino al 1983. Durante la seconda guerra mondiale maturò la sua scelta antifascista ed entrò, l’8 settembre 1943, nella Resistenza romana al comando delle formazioni militari socialiste. Fu componente della giunta militare centrale del Cnl dall’ottobre 1943 alla fine di gennaio del 1944. Nel gennaio del 1944 organizzò l’evasione di Sandro Pertini e Giuseppe Saragat dal carcere di Regina Coeli. Fatto prigioniero a Roma dai nazisti il 3 aprile 1944, e detenuto nel carcere di via Tasso fino al 3 giugno 1944, fu liberato alla vigilia dell’arrivo a Roma delle forze armate angloamericane. Durante la sua attività politica è stato membro della direzione nazionale del Psiup dal 25 agosto 1943 fino al Consiglio nazionale del luglio 1945. Nel gennaio 1947 partecipò alla scissione di Palazzo Barberini, entrando nella segreteria nazionale del Psli. Nel 1949 passò alla direzione nazionale del PSU, il cui segretario era Ignazio Silone. E nel 1969 rientrò nel PSI nel quale rimase fino alla nomina di giudice della Corte Costituzionale (1° febbraio 1991). Fu anche consigliere comunale e capogruppo del Psi a Roma dal 1962 al 1966; deputato dal 1968 al 1972; senatore e capogruppo parlamentare dal 1983 al 1987 e presidente della Commissione giustizia (1983-1986). È stato ministro di Grazia e Giustizia nei governi: Goria ( 1987 – 1988), De Mita (1988 – 1989), Andreotti VI (1989 – 1991). È stato anche candidato del Psi alla presidenza della Repubblica nel 1992, quando però venne eletto Oscar Luigi Scalfaro. Nominato giudice costituzionale dal presidente della Repubblica Cossiga il 1° febbraio 1991, e l’11 novembre 1999 venne eletto presidente. Restò in carica come presidente e giudice fino al 13 febbraio 2000. Vassalli è stato autore di centinaia di scritti di Diritto penale e di Procedura penale. Fino al 1997, una selezione di articoli e saggi è raccolta in Scritti giuridici, ed. Giuffrè, Milano. È morto a Roma il 21 ottobre 2009.

 

Bibliografia

  • F. PALAZZO, Vassalli Giuliano, voce in Dizionario biografico degli italiani, 2012;
  • Giuliano Vassalli, a cura di F. PALAZZO, Bari, GLF editori Laterza, 2010;
  • G. VASSALLI, Scritti giuridici, Milano, A. Giuffrè, 1997, 4 voll.;
  • G. VASSALLI, Ultimi scritti, Milano : A. Giuffrè , 2007.

Le carte di  Giuliano Vassalli sono state donate alla Fondazione Turati tra il 2006 e il 2012: il primo versamento per mano dello stesso Vassalli e poi i successivi fatti dagli eredi. Dopo una prima sistemazione sommaria, il lavoro di riordino e inventariazione archivistica è stato completato nel 2021. 

 

Descrizione archivistica

L’archivio di Giuliano Vassalli si compone in larga parte di dossier tematici e rassegna stampa, in prevalenza materiale a stampa e dattiloscritto: ritagli, periodici ed estratti, indicazioni bibliografiche, saggi manoscritti, recensioni, interventi e contributi. La corrispondenza è  di consistenza modesta all’interno dei dossier.

Il fondo è diviso in 4 serie:

Attività politica, bb. 107
Contiene carteggio, appunti, dattiloscritti, materiale di documentazione a stampa, volantini, documentazione sul fascismo, sul periodo resistenziale e sui suoi ricordi della Resistenza romana,  sull’attività parlamentare, in particolare su temi legati alla giustizia. Sono presenti anche raccolte di inserti dei quotidiani «Il Messaggero», “Il Novecento”, «Il Giornale », “Diario del XX° secolo”, «Il Corriere della Sera», “Un secolo in prima pagina”.

Ministero di Grazia e Giustizia, bb. 17
Contiene dattiloscritti, carteggio, atti di convegni e giornali, materiale a stampa relativi alla lotta alla mafia nel periodo in cui era ministro di Grazia e Giustizia, ciclostilati, documentazione parlamentare.

Corte Costituzionale, bb. 6
Contiene materiale a stampa, soprattutto rassegna stampa, prevalentemente relativo all’attività quando era presidente della Corte costituzionale, con il suo discorso per inaugurazione dell’anno giudiziario 2000 e una sua conferenza stampa relativa all’anno 1999. 

Genocidi, crimini di guerra e diritto penale internazionale, bb. 14
Contiene dattiloscritti, manoscritti, carteggio, materiale di documentazione  parlamentare, documentazione a stampa (compresi alcuni opuscoli e ciclostilati), documentazione sul processo di Norimberga, crimini contro l’umanità e genocidi del XX secolo.

 

Clicca qui per l’inventario