Giacomo Matteotti (10 giugno 1924-10 giugno 2021)

La commemorazione che ogni anno si rinnova il 10 giugno sul Lungotevere Arnaldo da Brescia, dove Giacomo Matteotti, segretario del Partito socialista unitario, venne assalito e ucciso barbaramente dai sicari fascisti mentre si recava in Parlamento, ha la natura di un rito civile che nella memoria rinnova i valori fondativi dell’Italia repubblicana.

Il martirio fece immediatamente di Matteotti l’antiMussolini, con cui iniziava una nuova storia d’Italia alternativa alla dittatura fascista, aprendo la scia dei martiri dell’antifascismo, da Amendola a Gobetti, Don Minzoni, Rosselli, Gramsci, a cui poi si aggiunsero i Caduti per la Libertà, spesso oscuri ma per questo non meno significativi.

In termini epici la loro morte rappresentò il riscatto e l’espiazione per tutti, per l’intera comunità nazionale.

Il ricordo è al tempo stesso monito e richiamo al valore più alto della politica quando si pone al totale servizio del bene comune e si fa rigorosa interprete delle libertà individuali e di gruppo, della solidarietà sociale contro diseguaglianze e discriminazioni, dell’educazione delle nuove generazioni e della formazione del cittadino.

Il Presidente della Fondazione di studi storici “F. Turati”

Prof. Maurizio Degl’Innocenti

 

 

Lascia un commento

Archiviato in Matteotti, News ed Eventi

I commenti sono chiusi.