Archivio Attività 2017

 

Roma, Biblioteca del Senato – Martedì 10 gennaio 2017


E’ stato presentato il volume Lavoro e cittadinanza femminile. Anna Kuliscioff e la prima legge sul lavoro delle donne (editore Franco Angeli) a cura di Paolo Passaniti, martedì 10 gennaio alle ore 17.00 presso la Biblioteca del Senato “Giovanni Spadolini”, Sala Atti parlamentari, Piazza della Minerva n.38 Roma.

Cliccare qui per il saluto della ministra Valeria Fedeli.

Al tavolo della presidenza i proff. Paolo Passaniti (cur.), Simona Colarizi, Maurizio Degl’Innocenti, Fausta Guarriello, l’avv. Andrea Del Re

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“Mi mancherai. Ricordo di Sandro Pertini”- Palermo 2017

Proiezioni del filmato “Mi mancherai. Ricordo di Sandro Pertini” realizzato a cura della Act Multimedia e dell’Associazione Nazionale “Sandro Pertini”, oggi confluita nel Centro studi e documentazione “Sandro Pertini” della Fondazione Turati.Pertini_MiMancherai_Palermo_genn2017

 


Comunicazione del Centro studi e documentazione “Sandro Pertini”

Il 7 febbraio il busto bronzeo raffigurante il presidente Pertini dopo il restauro è tornato presso la  scuola secondaria di primo grado dell’ICS “Sandro Pertini” di Palermo. Alla cerimonia è seguita la proiezione del film “Mi mancherai. Ricordo di  Sandro Pertini” alla presenza del sindaco di Palermo Leoluca Orlando, del prof. Stefano Caretti (vicepresidente della Fondazione di studi storici “Filippo Turati”), dell’on. Valdo Spini, del dott. Ficarra, dell’assessora alla scuola prof.ssa Evola e della prof.ssa Di Bartolo.

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Presentazione del volume “Giovanni Pieraccini, la politica e l’arte”

Giovedì 16 marzo, ore 11.00
Roma, Biblioteca della Camera dei deputati

Presentazione del volume Giovanni Pieraccini, la politica e l’arte a cura di Maurizio Degl’Innocenti (Piero Lacaita Editore).

Interverranno: Prof. Sabino Cassese, Dott. Gianni Letta, Dr.ssa Monique Veaute, On. Gerardo Bianco, Dott. Ettore Pietrabissa.
Sarà presente il curatore.

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“Giovanni Pieraccini, la politica e l’arte”

Giovedì 16 marzo, ore 11.00
Roma, Biblioteca della Camera dei deputati

Presentazione del volume Giovanni Pieraccini, la politica e l’arte a cura di Maurizio Degl’Innocenti (Piero Lacaita Editore).

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Pieraccini direttore dell’”Avanti!” dal 1960 al 1963

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La tipografia dell’”Avanti!” negli anni ’60

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La tipografia dell’”Avanti!” negli anni ’60

 

 

 

 

 


Presentazione del volume “Giovanni Pieraccini, la politica e l’arte” – Giovedì 16 marzo

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La tavolata, disegno realizzato in casa Pieraccini
durante una cena il 16 maggio 1967,  penna su carta.

Dall’alto verso destra: Luisa Calder, Giovanni Pieraccini, Gabriella Scialoja, Laura Carandente, Vera Pieraccini, Toti Scioloja, Mara Caccia, Giovanni Carandente, Alexander Calder

 

 

 

 


“Giovanni Pieraccini, la politica e l’arte”

 

Presso la Bibliteca della Camera dei deputati giovedì 16 marzo è stato presentato il volume Giovanni Pieraccini, la politica e l’arte a cura di Maurizio Degl’Innocenti (Piero Lacaita Editore). Sono interventuti il curatore e l’on. Antonello Faloni, il dott. Gianni Letta, l’on. Gerardo Bianco, il dott. Fabrizio Grifasi, il dott. Ettore Pietrabissa, il dott. Silvio Traversa.

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Volume “INTELLETTUALI. Cultura e politica tra fascismo e antifascismo”

La Fondazione di studi storici Filippo Turati annuncia la pubblicazione del volume di Angelo Ventura INTELLETTUALI. Cultura e politica tra fascismo e antifascismo. Introduzione di Emilio Gentile (Donzelli Editore).

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cliccare qui per la quarta di copertina

 

 


Volume “Cultural heritage in a comparative approach”

In corso di stampa

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La cittadinanza delle donne: lavoro, istituzioni, diritto di famiglia in Anna Kuliscioff (1855-1925)

La Fondazione riceve e diffonde volentieri l’annuncio:

Martedì 28 marzo, ore 16-17,30, aula O
Maria Vittoria Ballestrero (Univ. di Genova), Maria del Carmen Barranco Avilés (Univ. “Carlos III” di Madrid, Instituto de Derechos Humanos “Bartolomé de las Casa”), Paolo Passaniti (Univ. di Siena)

La cittadinanza delle donne: lavoro, istituzioni, diritto di famiglia in Anna Kuliscioff (1855-1925)

(A partire da P. Passaniti (a cura di), Lavoro e cittadinanza femminile: Anna Kuliscioff e la prima legge sul lavoro delle donne, Franco Angeli, Milano, 2016).

L’iniziativa si colloca all’interno del seminario permanente di
Teoria del diritto e Filosofia pratica – XXI ciclo 

promosso dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia
Via S. Geminiano 3, Modena.

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Donne addette alla carica della polvere dei proiettili da sparo presso lo stabilimento della Società anonima Italiana per la Fabbricazione dei Proiettili

 

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In posa con il correggiato durante la battitura a mano dell’avena

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In onore di Giovanni Pieraccini

Si è tenuto il 25 marzo u.s a Viareggio promossa dal Club Nautico della Versilia un’iniziativa in onore di Giovanni Pieraccini, a cui la presenza di autorità e di pubblico hanno coronato ampio successo. I relatori sono stati l’avv. Righi su Pieraccini e il riformismo del centro-sinistra e il prof. Degl’Innocenti su Pieraccini e l’Europa.

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Dal volume “Giovanni Pieraccini. La politica e l’arte”

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Cerimonia a Palazzo Farnese con l’ambasciatore di Francia in Italia, Gilbert Pérol, per la nomina di Giovanni Pieraccini a Commandeur dans l’ordre des Arts et des Lettres (1989)

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Umberto Matroianni L’homme et la bete, acquaforte e acquatinta a colori, 1976

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Piero Dorazio Lettre a un poete, acquatinta a colori, 1976

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Presentazione del volume “Giovanni Pieraccini, la politica e l’arte” – Mercoledì 19 aprile

Mercoledì 19 aprile, ore 17.30
Lucca, Sala Conferenze Vincenzo da Massa Carrara – Via San Micheletto 3

Presentazione del volume Giovanni Pieraccini, la politica e l’arte a cura di Maurizio Degl’Innocenti (Piero Lacaita Editore).

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Cliccare qui per l’articolo di martedì 18 aprile sul “Corriere Fiorentino

 

 


Presentazione del volume “Lavoro e cittadinanza femminile. Anna Kuliscioff e la prima legge sul lavoro delle donne” – Mercoledì 26 aprile

Passaniti_presentazione_aprile2017_LOCANDINA_FINALIMercoledì 26 aprile, ore 15.00
Milano, Palazzo Moriggia Museo del Risorgimento – Via Borgonuovo, 23

Presentazione del volume Lavoro e cittadinanza  femminile. Anna Kuliscioff e la prima legge  sul lavoro delle donne a cura di Paolo Passaniti (Editore Franco Angeli).

 

 

 

 

 

 


Presentazione del volume “Giovanni Pieraccini, la politica e l’arte”

Mercoledì 19 aprile a Lucca è stato presentato il volume Giovanni Pieraccini, la politica e l’arte a cura di Maurizio Degl’Innocenti (Piero Lacaita Editore).

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Presentazione del volume “Lavoro e cittadinanza femminile. Anna Kuliscioff e la prima legge sul lavoro delle donne”

Mercoledì 26 aprile al Museo del Risorgimento di Milano è stato presentato il volume Lavoro e cittadinanza femminile. Anna Kuliscioff e la prima legge sul lavoro delle donne a cura di Paolo Passaniti (Editore Franco Angeli).

Cliccare qui per la recensione su Corriere.it

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Da sinistra Maria Luisa Betri, Maurizio Degl’Innocenti, Claudia Storti e Maria Elisa D’Amico

 

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Progetto “Alternanza Scuola/Lavoro”

Presso la Fondazione sono iniziati gli stages con gli studenti del Liceo Scietifico Agnoletti di Campi Bisenzio nell’ambito del progetto “Alternanza Scuola/Lavoro”.

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La sede della Fondazione

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“Sandro Pertini combattente per la libertà”

In libreria il nuovo libro di Stefano Caretti e Maurizio Degl’Innocenticopertina_combattente_risvolto_firmato

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“La storia e una fonte particolare: il fumetto e il graphic novel”

Nell’ambito della convenzione alternanza scuola-lavoro che vede la Fondazione di Studi Storici “Filippo Turati” di Firenze collaborare con il Liceo Artistico di Porta Romana e di Sesto Fiorentino, il prof. Gianni Silei il 25 maggio 2017 terrà un incontro su “La storia e una fonte particolare: il fumetto e il graphic novel”.

Il fumetto, erede della letteratura popolare a puntate ottocentesca e primo-novecentesca, può rappresentare una fonte utile per lo storico? Come si sono evoluti i vari generi di questa “letteratura illustrata” per le masse popolari, nel corso del Novecento? Può il fumetto rappresentare, oltre che una fonte per lo storico sociale, uno strumento di divulgazione per avvicinare le giovani generazioni allo studio degli eventi storici?

Dal fumetto di evasione al graphic novel, da Little Nemo a Superman, da Tommy Whack all’Eternauta e a Persepolis, da Will Eisner a Andrea Pazienza, passando da Galep, Pratt, Moebius e Magnus, dagli “Apocalittici e Integrati” di Umberto Eco a “Linus” di Oreste del Buono a “Eureka” di Luciano Secchi. Il fumetto come strumento narrativo e “cartina di tornasole” del processo di modernizzazione.

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“Sandro Pertini combattente per la libertà”

Da Sandro Pertini combattente per la libertà a cura di Stefano Caretti e Maurizio Degl’Innocenti (Lacaita Editore, 2017).

Nelle foto:
L’inaugurazione della bandiera degli ex combattenti a Stella e Pertini studente alla facoltà di Giurisprudenza di Genova e poi di Modena (1919-1923)

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La Fondazione di studi storici Filippo Turati pubblica in cinque puntate sulla pagina Facebook del proprio Centro studi documentazione Sandro Pertini  il docu-film Mi mancherai. Ricordo di Sandro Pertini, per la regia di Vittorio Giacci e con la curatela scientifica di Stefano Caretti. Il filmato, di cui la Fondazione ha titolo di proprietà per qualsiasi uso, negli anni è stato presentato con largo successo di pubblico in Italia e all’estero.

 

 

 

 


Convegno “Il percorso politico di Eugenio Colorni”

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I volumi pubblicati nella collana della Fondazione di studi storici Filippo Turati:
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Donne al lavoro

Da Lavoro e cittadinanza femminile. Anna Kuliscioff e la prima legge sul lavoro delle donne a cura di Paolo Passaniti (Collana della Fondazione di studi storici Filippo Turati, Editore Franco Angeli, 2016).

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“Il percorso politico di Eugenio Colorni”

Convegno su “Il percorso politico di Eugenio Colorni”, al Centro studi americani a Roma, 29 maggio 2017 promosso dalle Fondazioni “Pietro Nenni”, di studi storici Filippo Turati”, “Bruno Buozzi” e da A Colorni-Hirschman international Institute

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Al tavolo della presidenza Felice Besostri, Luca Meldolesi, Maurizio Degl’Innocenti, Giorgio Benvenuto, Virgilio Dastoli, Geri Cerchiai e Luigi Troiani 

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L’intervento di Renata Colorni

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Convegno internazionale sulla public history

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PER NON DIMENTICARE

Delitto dei fratelli Carlo e Nello Rosselli
(9 giugno 1937 – 9 giugno 2017)

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In copertina: Carlo Levi, Ritratto di Carlo Rosselli, 1932

SOCIALISMO LIBERALE E SOCIALISMO EUROPEO

Definisco qui “socialismo liberale” una tendenza caratterizzante la fase iniziale del movimento di “Giustizia e Libertà”, componente dell’antifascismo italiano tra le due guerre, che perseguiva nella e attraverso la lotta al fascismo anche il rinnovamento del socialismo italiano (e non) intorno all’Etica e ai valori spirituali, riassunti nel concetto di “nuovo umanesimo”. Di tale tendenza si evidenziarono diverse versioni o approcci, ma si può dire che essa era largamente riconducibile alla figura di Carlo Rosselli, prendendo nome e definendosi infatti in rapporto al saggio Socialisme Liberal, scritto dal medesimo al confino di Lipari, e poi, con qualche integrazione e correzione, pubblicato a Parigi nel 1930.

Cliccare qui per leggere l’intero saggio da Carlo Rosselli e il socialismo liberale, a cura di Maurizio Degl’Innocenti (Lacaita, 1999), pp. 65-107.

 

 

 

 

 

 


PER NON DIMENTICARE

La Fondazione di studi storici annuncia la pubblicazione
nella propria collana per i tipi Angeli del volume

Il processo alle Brigate Rosse
(Torino, 17 maggio 1976 – 23 giugno 1978)

di Emilio Raffaele Papa

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Cinque domande all’autore

D. Caro professore, rispetto alla prima edizione del Suo saggio, da tempo esaurito, ha inserito parti nuove?

R. Ho aggiunto al racconto del processo alla Corte d’Assise di Torino(1976-1978) ai capi storici delle Brigate Rosse ,una parte introduttiva, ed un capitolo di conclusioni. Perché mi è sembrato opportuno dopo ormai quarant’anni, parlare di tale avvenimento anche sul piano dell’analisi storica, e trarre qualche insegnamento da una tanto drammatica esperienza.

D. Nell’ambito delle organizzazioni terroristiche europee, quale tratto caratteristico rivestivano le Brigate Rosse in Italia?

R. Dopo il 68, su altro piano ideale, si formarono in Europa organizzazioni comunistiche alcune delle quali passarono all’azione terroristica. Accanto a queste prese piede in Italia  il caso specifico delle BR , le quali credettero in un loro piano politico di azione terroristico-rivoluzionaria, di tipo dimostrativo delle loro possibilità di successo ed in attuazione di principi eversivi che propagandavano con “comunicati” di denunzia e di imminente loro vittoria. Cercavano di creare via via le condizioni per il crollo e per la resa del “sistema capitalistico italiano” , alimentando una sempre crescente paura.

D. A Suo avviso, si può parlare di una parabola del terrorismo brigatistico?

R. Ci fu, in effetti, una escalation del terrorismo brigatistico; il quale raggiunse il suo massimo successo con il sequestro dell’on. Moro (dopo un susseguirsi di rapine, di conflitti a fuoco anche in campo aperto con le forze dell’ordine – e perfino la conquista di un carcere, per liberare un brigatista che vi era recluso).

D. Quale rilevanza ebbe il processo alle Brigate Rosse nella storia giuridica del nostro Paese, anche in relazione all’autodifesa sostenuta dagli avvocati?

R.  Il tema dell’autodifesa che gli avvocati inutilmente sostennero al processo fu un tema di valore civile inoppugnabile, ma diede vita ad un dibattito il quale non andò poi avanti dopo il processo. E’ la regola di sempre. Quando una civiltà giudiziaria è tenuta a bada da una inefficiente classe politica, passato il pericolo dell’eversione, le posizioni più evolute perdono campo. Ed i grandi temi restano fra le quinte, ormai…inermi.

D. Quale fu la Sua diretta esperienza?

R. Gli avvocati difensori di ufficio, rifiutati dai loro difesi, ed anzi, dagli stessi “condannati” (“spareremo sulle vostre toghe”) al processo si sentirono uniti, malgrado fossero delle più disparate opinioni politiche. Io mi destreggiavo fra le lezioni universitarie e le interminabili udienze del processo, quasi abbandonando il mio studio legale. Non furono giorni facili. Fuori dall’aula del processo, la gente ci guardava quasi facessimo parte di uno spettacolo. Non realizzava la portata degli avvenimenti.

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Sorveglianza della Caserma – Corte d’Assise

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PER NON DIMENTICARE

Il delitto Matteotti
(10 giugno 1924-10 giugno 2017)

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La macchia della Quartarella dove fu sepolto il cadavere di Matteotti

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Filippo Turati (al centro) con Claudio Treves e l’odontoiatra Vincenzo Duca si recano a Riano per il riconoscimento ufficiale della salma

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Capo d’Orlando “SANDRO PERTINI E LA BANDIERA ITALIANA”

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Capo d’Orlando, Centro culturale “Antonio Librizzi”
15-30 luglio 2017

L’esposizione sarà inaugurata il 15 luglio 2017, alle ore 17,30 dai proff. Antonio Matasso, Stefano Caretti e Maurizio Degl’Innocenti.

Cliccare qui per il programma


Giovanni Pieraccini

La Fondazione di studi storici “Filippo Turati”
esprime profondo cordoglio per la scomparsa di

Giovanni Pieraccini

alta personalità della politica e della cultura italiana,
sempre impegnata sul bene comune,
grande amico della Fondazione

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“Eugenio Rignano e il socialismo liberale”

La Fondazione di studi storici annuncia la pubblicazione
nella propria collana per i tipi Angeli del volume

Eugenio Rignano e il socialismo liberale

di Massimo Furiozzi

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“L’età delle donne”

La Fondazione di studi storici annuncia la pubblicazione del volume

L’età delle donne

di Maurizio Degl’Innocenti

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Clicca qui per leggere il risvolto di copertina

 


Ricordo di Ennio Di Nolfo (1930-2016) alla Fondazione di studi Storici “Filippo Turati”

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Ricordo di Ennio Di Nolfo (1930-1916)

Un anno fa Ennio Di Nolfo ci ha lasciato. Gli allievi, d’intesa con la famiglia, hanno proposto di promuovere nella sede della Fondazione di studi storici “Filippo Turati”, dove Egli stesso volle che fosse allestita la Sua camera ardente, un ricordo con la partecipazione di tutti coloro che gli furono più vicini e partecipi del Suoi insegnamenti. Ad altra sede pubblica sarà destinata la commemorazione della Sua figura di grande storico, accademico e intellettuale impegnato.

Nel farla propria la Fondazione ringrazia i promotori dell’iniziativa, perché così le viene consentito di riaffermare in modo non formale il legame profondo con l’illustre collaboratore. Il rapporto culturale con Di Nolfo, nato a metà degli anni ’70 nella collaborazione con dell’Istituto socialista di studi storici e poi consolidato con la Fondazione di studi storici “F.Turati” che da quello ebbe origine nel 1985, è stato intenso, significativo e costante fino alla Sua scomparsa. Nel tempo il legame, fondato sulla reciproca stima, si è fortemente consolidato anche sul piano umano.

Molteplici sono le attribuzioni dovuteGli: innanzitutto, l’attenzione costante allo scenario internazionale, in un’ottica comparativa, e, in relazione a ciò, alla lunga durata dei fenomeni, in particolare messi a fuoco nelle crisi epocali, senza mai trascurare tuttavia l’importanza dell’evento, il ruolo dei gruppi e degli individui. In secondo luogo, ne va ricordata la sinergia, niente affatto comune, tra rigore degli studi e impegno civico, lontano da stereotipi e dogmatismi.

Tra i suoi primi contributi ci fu la proposta della promozione di un convegno storico internazionale su Rivoluzione e reazione in Europa, 1917-1924, che si tenne a Perugia nel 1978, con la partecipazione di eminenti studiosi italiani e stranieri. Il convegno si rivolgeva in particolare agli studiosi e ai militanti dell’intera sinistra, a metà di quel decennio in forte ascesa, ma in Italia con un forte e crescente squilibrio tra comunisti e socialisti. Lo scopo era di contribuire al definitivo superamento delle distorsioni interpretative della vulgata leniniana sulla attualità rivoluzionaria in Italia, e con essa dell’ipotesi terzo internazionalista, mettendo in luce come le scissioni dei partiti socialisti europei si consumassero paradossalmente al culmine della parabola discendente della proclamata prospettiva rivoluzionaria in Europa. In tale ottica l’occasione mancata non appariva più quella della rivoluzione, ma semmai della mancata democratizzazione dello Stato liberale prebellico, che avrebbe favorito di lì a poco l’insorgere delle svolte totalitarie in molti paesi d’Europa. Gli atti, in due volumi, che ancora oggi si leggerebbero con profitto, invitavano ad una rinnovata rilettura della crisi sociale e politica del primo dopoguerra e più in generale del socialismo europeo, sollecitato ad attrezzarsi per il governo della società contemporanea.

Un naturale sviluppo di quel progetto fu qualche anno dopo, nell’aprile 1980, il convegno internazionale La Sinistra europea nel secondo dopoguerra, 1943-1949, i cui atti uscirono a cura di Marta Petricioli. L’idea di fondo era che alla fine della seconda guerra mondiale e dopo gli anni della resistenza, la sinistra europea aveva avuto la possibilità di esercitare un’influenza risolutiva nella ricostruzione politica, istituzionale e economica dell’Europa, ma che gran parte delle speranze suscitate andassero deluse. Il convegno ne esaminò limiti soggettivi e ostacoli oggettivi, ma non trascurò di mettere in luce anche le conquiste reali. Ancora una volta, si palesava la diffidenza nei confronti dello schema abusato delle occasioni mancate, che troppo spesso nasconde l’inerzia dello studioso o, specialmente in Italia, la presunzione di un soggetto politico mancante, che si vorrebbe risolutivo.

A quel convegno fece seguito nel 1982 il volume di Antonio Varsori, Gli alleati e l’emigrazione democratica antifascista, 1940-1943, che investiva un problema di fondo: dal 1936, e in particolare dal 1939, era chiaro che solo una grande crisi internazionale e quindi un intervento esterno avrebbe potuto provocare la caduta del fascismo, con la sconfitta dell’Asse e con la conseguente creazione in Italia di un nuovo regime politico nel vincolo di dipendenza dalla vittoria alleata. Ai gruppi di esuli italiani, operanti nell’emigrazione, spettava il compito di tentare di influenzarne gli orientamenti. Una impostazione largamente condivisibile, ma che allora risultava tutt’altro che pacifica.

Tralasciando altre iniziative, non posso tuttavia dimenticare nel 2002 la promozione del convegno sulla politica estera italiana degli anni ’80, impostato sul confronto tra studi rigorosi, per lo più affidati agli allievi nel frattempo affermatisi per competenza specialistica e inseriti nell’accademia, e la memoria/testimonianza dei protagonisti. L’iniziativa implicava una riflessione non di maniera sull’azione politica di Bettino Craxi, portando nuova attenzione allo scontro a Sigonella e sulla difficile costruzione di un rapporto di fiducia con gli USA, specialmente nella fase di installazione degli “euromissili”, sui rapporti con le potenze del G-5, divenuto G-7, sul ruolo svolto dall’Italia nel campo della cooperazione e dello sviluppo, sulla politica balcanica e sulla definitiva chiusura del contenzioso con l’Austria in merito all’Alto Adige/Sud Tirolo, ed infine sull’impegno italiano per il ritorno alla democrazia in America latina. In tale circostanza non mancò un’attenzione particolare ai lavori del consiglio dei ministri della Cee a Milano nel giugno 1985, da cui scaturì un nuovo impulso per la trasformazione della CEE in Unione europea. Fu un lavoro pionieristico, come scrisse lo stesso Di Nolfo nel volume che ne raccolse gli atti, perché si poneva dal punto di vista del definitivo superamento della fase di rimozione e di silenzio con cui quelle vicende erano avvolte e, non meno, delle polemiche suscitate, sostituendo la storiografia alla agiografia e alla nostalgia da un lato, e alla polemica aprioristica e sterile dall’altro.

Infine, tra gli ultimi scritti di Di Nolfo, deve citarsi Matteotti, la guerra e l’Europa, che, in sua forzata assenza, ebbi l’onore di leggere al Parlamento europeo in occasione della inaugurazione della mostra che la Fondazione promosse insieme alla Fondazione Matteotti il 7-31 luglio 1915. Di Nolfo tornava allora su un tema a lui caro, in parte anticipato nell’introduzione ad un volume curato nel 2013 da Stefano Caretti su Giacomo Matteotti e la guerra, e poi affrontato alla Camera dei deputati in occasione della solenne commemorazione di Matteotti il 10 giugno 2014. L’argomento atteneva al precario assetto internazionale uscito dalla prima guerra mondiale, al problema della Germania e al conflitto permanente tra questa e la Francia in merito alle riparazioni in quanto dominante tutta la vita europea e “il futuro di ogni sistemazione pacifica”. Con il consueto acume coglieva in Giacomo Matteotti l’interprete di un socialismo riformista che rifletteva e si proponeva di agire in relazione all’ordine internazionale: la misura, non l’unica, ma certo essenziale, dell’arte del governo.

All’attività della Fondazione Di Nolfo non portava solo un prezioso contributo culturale, che si accompagnava ad una straordinaria efficacia espositiva; ma con la sua saggezza pragmatica e autorevolezza contribuiva anche, insieme a molti altri amici e colleghi oggi scomparsi, a farne una comunità di studi rigorosi fondata su un’alta consonanza etica e su un impegno civico condiviso.

Ha lasciato alla generazione più giovane un’eredità preziosa, e molto impegnativa.

Maurizio Degl’Innocenti


In occasione dell’inaugurazione della mostra Matteotti, the war and Europe, promossa dalla Fondazione Turati a Strasburgo presso il Parlamento europeo (7-31 luglio 2015), fu letto un testo del prof. Di Nolfo.

clicca qui per L’INTERVENTO DEL PROF. ENNIO DI NOLFO (Strasburgo, 7 luglio 2015)


Alla Camera dei deputati il 10 giugno 2014 per la Commemorazione di Giacomo Matteotti a 90 anni dalla morte il prof. Di Nolfo presentò il suo intervento.

clicca qui per L’INTERVENTO DEL PROF. ENNIO DI NOLFO (Camera dei deputati, 10 giugno 2014)
clicca qui per IL FILMATO DELLA COMMEMORAZIONE (da webtv.camera.it)


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Convegno su Luciano Della Mea

Pisa, 29 settembre 2017

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Il volume è uscito nella collana della Fondazione per i tipi Lacaita

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Convegno su Luciano Della Mea
alla Gipsoteca di Arte Antica dell’Università di Pisa
(29 settembre 2017)

Al tavolo della presidenza, da sinistra il Magnifico Rettore
Paolo Mancarella,
il prof. Adriano Prosperi,
il prof. Maurizio Degl’Innocenti.

 

 

 


“Intellettuali. Cultura e politica tra fascismo e antifascismo”

Presentazione del volume
di Angelo Ventura
Intellettuali. Cultura e politica tra fascismo e antifascismo
10 ottobre 2017 – ore 16
Palazzo Bo, Università degli studi di Padova

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Al tavolo della presidenza, da sinistra Carlo Fumian, Raffaele Lucci, Adriano Viarengo, Emilio Gentile, Maurizio Degl’Innocenti, Alba Lazzaretto

 


“Scienza, tecnica e Grande Guerra. Realtà e immaginari”

Seminario di studi

Scienza, tecnica e Grande Guerra. 
Realtà e immaginari

Firenze, 18-19 ottobre 2017
Aula Magna del Dipartimento SAGAS – Università di Firenze
Via San Gallo 10, Firenze

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NEWS (20-30 ottobre 2017)

L’Esilio nella storia contemporanea: conferenza di inaugurazione del prof. Maurizio Degl’Innocenti del ciclo STORIA DELL’ESILIO E STORIE DI ESILI NEL XX SECOLO, che si tiene dal 17 ottobre al 6 dicembre 2017 a Padova presso il Palazzo del Bo. Il seminario è promosso da CASREC e dall’Università degli Studi di Padova.

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I seminari sono registrati in forma video e pubblicati


La Fondazione di Studi Storici “Filippo Turati” aderisce alla Celebrazione del 150mo anniversario del Congresso Internazionale per la Pace, la Libertà e gli Stati Uniti d’Europa (Ginevra 1867) che si terrà martedì 21 novembre 2017 a Bruxelles presso il Parlamento Europeo. L’iniziativa è promossa dalla Commissione Europea e dall’Università di Roma “Sapienza” con l’adesione di Union of European Federalists, European Movement International e l’Istituto di studi federalisti A. Spinelli.


Presentazione del libro Eugenio Rignano e il socialismo liberale di Massimo Furiozzi edito nella collana della Fondazione per i tipi Angeli il 25 ottobre 2017 a Firenze, presso il Circolo di Cultura Politica Fratelli Rosselli – Spazio QCR di via degli Alfani 101r. Intervengono, oltre all’autore, i proff. Ariane Landuyt, Maurizio degl’Innocenti e Salvatore Cingari.

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Volume “Risorgimento Veneziano”

La Fondazione di studi storici Filippo Turati annuncia la pubblicazione del volume di Angelo Ventura Risorgimento VenezianoIntroduzione di Adriano Viarengo (Donzelli Editore).

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cliccare qui per la quarta di copertina

 

 


Concorso nazionale “MATTEOTTI PER LE SCUOLE” – terza edizione

La Fondazione di Studi Storici Filippo Turati Onlus e la Fondazione Giacomo Matteotti Onlus d’intesa con la Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, indicono, per l’anno scolastico 2017/2018, la terza edizione del Concorso nazionale “MATTEOTTI PER LE SCUOLE” rivolto agli alunni della scuola secondaria di secondo grado.

Cliccare qui per il bando e la scheda di adesione

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Giacomo Matteotti alla Camera al termine del suo ultimo discorso (30 maggio 1924) ritratto dalla pittrice veneziana Maria Vinca

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Il settore di sinistra della Camera dei deputati durante la seduta del 30 maggio 1924. Nel cerchio Giacomo Matteotti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


“Giovanni Pieraccini. La politica e l’arte”

Presentazione del volume
a cura di Maurizio Degl’Innocenti
Giovanni Pieraccini. La politica e l’arte
14 novembre 2017 – ore 18
Museo del Novecento, Milano

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Esposizione e reading teatrale “Sandro Pertini combattente per la libertà”

Inaugurazione dell’esposizione Sandro Pertini combattente per la libertà, a Naso (Messina), Vecchio Municipio, Piazza Lo Sardo, il 17 novembre 2017. La mostra proseguirà fino al 24 dicembre 2017.
Cliccare qui per l’invito all’inaugurazione.


Messaggio del prof. Degl’Innocenti al prof. Matasso, presidente della Fondazione socialista antimafia “Carmelo Battaglia”:

Desidero esprimere il vivo apprezzamento mio e dei colleghi della Fondazione per le iniziative promosse a Capo d’Orlando e a Naso sulla figura di Sandro Pertini, il cui messaggio etico e politico crediamo sempre attuale.

Sandro Pertini fu combattente indefesso per la libertà, per la quale sopportò con esemplare dignità e coerenza oltre 14 anni di carcere e di confino; restò fedele ad un ideale di Patria che coniugava con quello socialista dell’emancipazione del e con il lavoro, della giustizia sociale e del rispetto di tutti i popoli; avvertì sempre l’esigenza del rapporto solidale tra le generazioni come elemento connettivo della società; si presentò dovunque come cittadino del mondo a difesa dei diritti umani e civili, dovunque essi fossero menomati.

Era uomo di parte, anche spigoloso, ma quando fu chiamato a ricoprire le più alte cariche dello Stato, in una stagione particolarmente difficile, seppe assolvere al mandato con assoluta imparzialità, a garanzia di tutti, contribuendo a tutelare e a valorizzare le istituzioni rappresentate e gli organi dello Stato, secondo il dettato costituzionale.  Nel Settennato della Presidenza della Repubblica (1978-1985) contribuì significativamente a migliorare l’immagine dell’Italia nel mondo. Fu alta coscienza civile dei nostri tempi.

Maurizio Degl’Innocenti


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Continua con largo successo
il reading teatrale per le scuole “Pertini combattente per la libertà”,
tratto dal volume Sandro Pertini combattente per la libertà, a cura di S.Caretti e M.Degl’Innocenti, Manduria-Bari-Roma, Editore Pietro Lacaita, 2016 (XI edizione ampliata e riveduta). Finora l’evento si è tenuto a Campobasso (25 ottobre), Benevento (26 ottobre), Melfi (27 ottobre), Avellino (8 novembre), con la partecipazione di oltre duemila studenti.

Il reading proseguirà a  Cervinara (AV) il 13 novembre, Pietralcina (BN) il 14 novembre,  Colle Sannito (BN) il 15 novembre, San Giovanni Valdarno (AR) il 24 novembre.

 

 

 

 

 

 

 


“Giovanni Pieraccini. La politica e l’arte” – Museo del Novecento, Milano

Presentazione del volume Giovanni Pieraccini, la politica e l’arte, a cura di Maurizio Degl’Innocenti al Museo del Novecento a Milano il 14 novembre us. Al tavolo della presidenza i proff. Degl’Innocenti, Paolo Rusconi, Antonello Negri e Irene Piazzoni.

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Cliccare qui per la proiezione delle immagini riprodotte nel volume.


PER NON DIMENTICARE

L’espatrio di Filippo Turati nella testimonianza di Sandro Pertini

Filippo Turati, considerato per la sua statura politica e morale il vero rappresentante dell’antifascismo, doveva evadere dal grande carcere che stava divenendo l’Italia dopo le leggi eccezionali, per andare all’estero e levare dinanzi al mondo intero la protesta degli uomini contro la dittatura fascista.

Riuscito a fuggire il 24 novembre 1926 dalla sua casa di Milano, nonostante la rigida sorveglianza poliziesca, si rifugia a Caronno, in quel di Varese, nella casa del giornalista Ettore Albini. Scoperta la fuga di Turati, Mussolini dà ordine di ritrovarlo. Tutte le stazioni dei carabinieri sono mobilitate. L’8 dicembre, eludendo ogni vigilanza, si riesce a condurre Turati nella mia città, Savona. Si era giustamente pensato di dare a Turati un compagno di viaggio. Fui scelto io anche perché
la Commissione per il confino di polizia di Savona mi aveva condannato a cinque anni di confino, e per questo ero ricercato.

Cliccare qui per il testo completo tratto da Sandro Pertini. Combattente per la libertà a cura di S. Caretti e M. Degl’Innocenti, Manduria-Bari-Roma, Piero Lacaita Editore, 2017.

 

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“L’età delle donne. Saggio su Anna Kuliscioff” – Senato della Repubblica, 30 novembre 2017

La Vicepresidente del Senato, senatrice Rosa Maria Di Giorgi

 Invita

 alla presentazione del volume

L’età delle donne. Saggio su Anna Kuliscioff

di Maurizio Degl’Innocenti
(Lacaita Editore, 2017)

 Roma, Senato della Repubblica, Sala dei Caduti di Nassirya
30 novembre 2017, ore 15

 Relatori:

Sen. Emma Fattorini
Fiorenza Taricone (Università di Cassino e del Lazio Meridionale)
Michela Minesso (Università Statale di Milano)
Luigi Tomassini (Università di Bologna)

 Sarà presente l’Autore

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Ritratto di Anna Kuliscioff (di proprietà della Fondazione di Studi storici “Filippo Turati”) proveniente dalla Popote di Parigi


L’ingresso della donna sulla scena pubblica in Occidente tra ‘800 e ‘900 fu uno degli aspetti più significativi della svolta epocale innestata dall’affermazione della società di massa, dalla seconda rivoluzione industriale e dall’urbanesimo. L’allargamento della cittadinanza pose all’ordine del giorno la partecipazione femminile alla vita politica, fino ad allora tempio rigorosamente riservato all’uomo.

Ripercorrere le vicende delle protagoniste ci porta dentro a problematiche ancora di grande attualità, a testimonianza di un processo di emancipazione complesso e tutt’altro che concluso, che attiene al ruolo e all’immagine della donna nella società e in famiglia, in pubblico e in privato; alla sua indipendenza economica e professionalità; alla conciliazione tra lavoro e maternità; alle politiche di tutela e di previdenza, anche in relazione ai nuovi bisogni individuali e sociali; alla rete relazionale e alla militanza politica.

Storia di libertà, l’emancipazione della donna è diventata parametro imprescindibile della pratica democratica nella società contemporanea.

Ci guida in tale problematica lettura la biografia di Anna Kuliscioff, una delle figure-simbolo di quell’epoca per straordinario impegno politico e sociale, di grande personalità e autorevolezza: una donna libera.

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L’accesso alla sala, con abbigliamento consono, e, per gli uomini, obbligo di giacca e cravatta, è consentito fino al raggiungimento della capienza massima. Le opinioni e i contenuti espressi nell’ambito dell’iniziativa sono nell’esclusiva responsabilità dei proponenti e dei relatori e non sono riconducibili in alcun modo al Senato della republica o ad organi del Senato medesimo.

I partecipanti sono invitati a comunicare il proprio nominativo alla Fondazione di Studi Storici “Filippo Turati” entro mercoledì 29 p.v., ore 12.


“L’età delle donne. Saggio su Anna Kuliscioff” – Milano, 4 dicembre 2017

Lunedì 4 dicembre, ore 15.30
Milano, Palazzo Moriggia – Museo del Risorgimento
Via Borgonuovo, 23

Presentazione del volume

 L’età delle donne. Saggio su Anna Kuliscioff
(Piero Lacaita Editore)

di Maurizio Degl’Innocenti

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“L’età delle donne. Saggio su Anna Kuliscioff” – Senato della Repubblica

Presentazione del volume L’età delle donne. Saggio su Anna Kuliscioff, di Maurizio Degl’Innocenti al Senato della Repubblica a Roma il 30 novembre us. Al tavolo della presidenza, da sinistra la prof.ssa Fiorenza Taricone, il prof. Maurizio Degl’Innocenti, la Vicepresidente del Senato senatrice Rosa Di Giorgi, la prof.ssa senatrice Emma Fattorini, il prof. Luigi Tomassini e la Prof.ssa Michela Minesso.

Cliccare qui per il comunicato della Vicepresidente del Senato Di Giorgi.

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Esposizione “Sandro Pertini combattente per la libertà” a Naso (ME)

L’esposizione Sandro Pertini combattente per la libertà inaugurata il 17 novembre a Naso (Messina), presso il Vecchio Municipio in Piazza Lo Sardo, proseguirà fino al 24 dicembre 2017.

Cliccare qui per il video RAI.TV relativo alla mostra Sandro Pertini e la bandiera italiana tenutasi presso la Biblioteca della Camera dei Deputati dal 21 ottobre al 18 novembre 2016.

 

 


Intervista al Prof. Carlo Fumian


Intervista del prof. Carlo Fumian sugli scritti di Angelo Ventura

http://www.fondazionestudistoriciturati.it/wp-content/uploads/2017/12/FUMIAN_3.mp4


“L’esilio nella storia contemporanea”

STORIA DELL’ESILIO E STORIE DI ESILI NEL XX SECOLO
Seminario di Storia contemporanea di Maurizio degl’Innocenti

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Cliccare qui per visualizzare il video:
https://mediaspace.unipd.it/media/L’esilio+nella+storia+contemporanea/1_beb35y79

 

 

 


Presentazione del volume “L’età delle donne. Saggio su Anna Kuliscioff” di M. Degl’Innocenti a Urbino, 13 dicembre 2017

Mercoledì 13 dicembre, ore 9.00
Urbino, Palazzo Albani
Via Viti 10, Aula D1

Presentazione del volume

L’età delle donne. Saggio su Anna Kuliscioff
(Piero Lacaita Editore)

di Maurizio Degl’Innocenti

Cliccare qui per leggere il messaggio  del Rettore di Urbino
Cliccare qui per il programma

Il saggio è stato presentato al Museo del Risorgimento di Milano il 4 dicembre u.s. e al Senato della Repubblica il 30 novembre u.s.

Cliccare qui per il video della presentazione al Senato

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