Cultural Heritage and National identity. Scritti e discorsi di Andrea Ragusa 2015-2018
La Fondazione annuncia la pubblicazione
nella sua collana per i tipi Pacini del volume
Cultural Heritage and National identity. Scritti e discorsi di Andrea Ragusa 2015-2018
a cura di Gianni Silei
Andrea Ragusa (1974-2018) si laureò in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Siena nell’anno accademico 1997/98 con una tesi in Storia contemporanea su “Rinascita” ed il dibattito politico-culturale nel PCI (1975-’76), di cui fui il relatore. Nel novembre 2002 …
Storia della fotografia. La ricerca junior in Italia
Il Convegno su Società del Rischio e Gestione del Territorio
Il 5 e 6 dicembre 2019, nei locali di Casa Lapi, sede della Fondazione di Studi Storici “Filippo Turati” di Firenze, si sono svolti i lavori del convegno internazionale di studi “Società del Rischio e Gestione del Territorio”. Il convegno ha rappresentato il primo appuntamento organizzato dal Centro Studi sulla Società del Rischio e la Gestione del Territorio (Sorget), costituito all’interno della Fondazione, che si propone di analizzare da una prospettiva interdisciplinare lo studio del rischio e della responsabilità, delle politiche di prevenzione e di tutela del territorio e nel contempo della valorizzazione del paesaggio e del diritto al bello nella società contemporanea.
Le prima giornata dei lavori, apertasi con i saluti del presidente della Fondazione Turati Maurizio Degl’Innocenti e presieduta dal direttore Luigi Tomassini, è inizialmente ruotata attorno alle tematiche del rischio ricostruite attraverso un approccio di storia culturale (Gianni Silei), da una prospettiva tecnico-operativa, legata rispettivamente alla sua percezione/cognizione (Dario Albarello) e alla elaborazione di scenari capaci di fronteggiare le conseguenze di contesti, come quelli delle attuali società post-industriali, altamente complessi (Davide Alexander). Si è quindi passati ad una serie di interventi che, adottando periodizzazioni differenti ma con l’obiettivo di fornire delle chiavi di lettura quanto più possibile di “lungo periodo” di alcune tipologie di rischi ed emergenze, hanno evidenziato il fenomeno della mediatizzazione delle alluvioni nella Francia di fine Ottocento (Jérôme Grévy), il rischio d’incendio e le alluvioni in ambito ispanico (Loris De Nardi e Armando Alberola Romá) e delle politiche di governo delle calamità in Italia in epoca liberale (Salvatore Botta). Una lettura in chiave antropologico-culturale con particolare attenzione al rischio vulcanico e al caso del Vesuvio (Giovanni Gugg) ha concluso una prima giornata di lavori che hanno prodotto, anche in sede di discussione a conclusione dei vari interventi, alcune interessanti suggestioni utili proprio per una lettura di queste tematiche in chiave interdisciplinare.
La giornata successiva si è invece concentrata sulla dimensione giuridica del rischio, tema altrettanto rilevante, affrontata dal punto di vista dei mutamenti di prospettiva e delle continuità/discontinuità attorno a paesaggio e territorio (Paolo Passaniti), della responsabilità ambientale e del diritto penale del rischio come tutela postuma del territorio (Francesca Degl’Innocenti e Anna Lisa Maccari). Patricia Chiantera-Stutte ha poi delineato i tratti caratterizzanti della società del rischio evidenziando, attraverso i principali protagonisti del dibattito ideale e culturale, il nodo dell’uso politico delle paure legate ai vecchi/nuovi rischi delle società avanzate nel loro passaggio da una dimensione sociale/collettiva (e quindi solidaristica) ad una individualistica.
Si è poi passati all’analisi di alcuni casi specifici di risposte con differenti gradi di resilienza a eventi naturali e di natura antropica. Antonio Baglio ha illustrato la questione nevralgica della ricostruzione di Messina nel post terremoto e soprattutto durante la “seconda ricostruzione” seguita al secondo conflitto mondiale nel suo accompagnarsi alla “mutazione genetica” della città siciliana. Alessandra Ferrighi ha invece analizzato in chiave comparata un altro elemento nodale legato ai disastri. Nella fattispecie la difficile ricerca di un equilibrio tra la necessità di ricostruire e/o preservare l’identità delle comunità colpite e la questione della ricostruzione si è concentrata, con un contributo di grande impatto, sui casi di Longarone e delle altre comunità colpite dal disastro del Vajont e del caso di Venzone dopo il sisma del Friuli. Fabio Carnelli, tra gli animatori dell’originale esperienza di Sismografie, partendo da questo focus online nato dalla necessità di occuparsi delle pratiche di ricostruzione da molteplici prospettive ha prospettato alcune possibili linee di indagine legate all’analisi delle culture del rischio. Stefano Ventura, ricercatore del Sorget ed esperto in particolare del sisma che colpì Campania e Basilicata nel novembre del 1980, ha infine trattato, alla vigilia del quarantesimo anniversario di quell’evento e con interessanti spunti di riflessione rispetto ad esempio al caso friulano, le dinamiche delle politiche di ricostruzione post-terremoto.
I contributi presentati nelle giornate di Casa Lapi verranno rielaborati e raccolti, in forma estesa, in una prossima pubblicazione.
Nei prossimi giorni, all’intero dello spazio dedicato a Sorget nel sito della Fondazione, verranno pubblicati ulteriori post con richiami a materiali, temi, spunti di riflessione emersi nel corso del convegno.
Il programma del convegno (file pdf)
Alcune immagini del Convegno – Cliccare sull’immagine per ingrandirla
Gli archivi della Fondazione – Le carte di Riccardo Lombardi II
Dopo la cerimonia nell’Aula Magna del Rettorato di Firenze in occasione della donazione alla Fondazione, l’incontro nella vecchia sede di quest’ultima in Via Ricasoli 49 (19 settembre 1989).
Bettino Craxi, Giorgio Spini (di spalle) vicepresidente della Fondazione, e Gaetano Arfé
Giorgio Spini con Bettino Craxi. Sono presenti Stefano Caretti, Maurizio Degl’Innocenti, Luigi Covatta
I fantasmi della Golden Age. Paura e incertezza nell’immaginario collettivo dell’Europa occidentale (1945-1975)
La Fondazione di studi storici Filippo Turati
annuncia che è in stampa il saggio
I fantasmi della Golden Age.
Paura e incertezza nell’immaginario collettivo dell’Europa occidentale (1945-1975)
di Gianni Silei
Collana della Fondazione per i tipi Angeli
Gli archivi della Fondazione – Le carte di Riccardo Lombardi I
Riccardo Lombardi
Con Pietro Nenni
presentazione di Stefano Caretti (marzo 1998)
Omaggio a Riccardo Lombardi
La Cerimonia nell’aula Magna del Rettorato di Firenze il 19 settembre 1989
Alla presidenza: Giorgio Morales, Giorgio Spini, Bettino Craxi, Franco Scaramuzzi (Magnifico Rettore), Maurizio Degl’Innocenti, Valdo Spini, Claudio Lombardi, Stefano Caretti
Bettino Craxi, Franco Scaramuzzi, Maurizio Degl’Innocenti
In seconda fila: Gennaro Acquaviva e Riccardo Nencini
Bettino Craxi
Convegno Internazionale “Società del Rischio e Gestione del Territorio” nella sede della Fondazione, 5 e 6 dicembre 2019
Presentazione del volume “La filosofia di Eugenio Colorni”
Presentazione del volume La filosofia di Eugenio Colorni di Geri Cerchiai
per saperne di più vedi i volumi
promossi dalla Fondazione che nel 2010 fu sede del Comitato Nazionale intitolato a Eugenio Colorni.
Le carte di Alberto Nirenstein e Wanda Lattes depositate alla Fondazione di studi storici “F. Turati”
Wanda Lattes (Firenze, 24 maggio 1922 – Firenze, 2 giugno 2018), nata da famiglia ebraica, giornalista e scrittrice. Durante la Resistenza ha conosciuto il giornalista e scrittore di origine polacca Alberto Nirenstein con il quale si è sposata nel 1945. Dal matrimonio sono nate tre figlie: Fiamma, Susanna e Simona. Dal 1949 al 1956 ha lavorato presso la redazione del «Nuovo Corriere» sotto la direzione di Romano Bilenchi. Poi è passata al «Giornale del Mattino», dal 1975 a «La Nazione» e dal 1990 al «Corriere della Sera». È stata una delle prima donne giornaliste a Firenze e ha dato il suo contributo alla fondazione de «Il Corriere Fiorentino». Tra le sue pubblicazioni: Alberto, Fiamma, Simona, Susanna e Wanda Nirenstein, Come le cinque dita di una mano. Storie di una famiglia di ebrei da Firenze a Gerusalemme, Milano, Rizzoli 1998; E Hitler ordinò: “Distruggete Firenze”. Breve storia dell’arte in guerra (1943-1948), Milano, Sansoni 2001.
Alberto Nirenstein (Baranów, 1916 – Fiesole, 2 settembre 2007) giornalista e scrittore polacco, nato da famiglia ebraica. Nel 1936 si è trasferito in Palestina dove ha completato gli studi presso l’Università di Gerusalemme. Durante la seconda guerra mondiale si è arruolato come ufficiale nelle Brigate ebraiche della VIII armata britannica. I suoi familiari sono stati sterminati nel campo di concentramento di Sobibor. Nel dopoguerra la sua attività si è concentrata sulla testimonianza dell’Olocausto. Nel 1950 ha fatto ritorno in Polonia alla ricerca di testimonianze, in particolare sulla Resistenza nel ghetto di Varsavia, dove è stato trattenuto fino alla morte di Stalin nel 1953. Tra le sue pubblicazioni: Ricorda cosa ti ha fatto Amalek, Torino, Einaudi 1958 e È Successo Solo 50 Anni Fa: Lo Sterminio Di Sei Milioni Di Ebrei, Firenze, La Nuova Italia 1993. Ha collaborato a «Hamishmar».
La premiazione dei vincitori del concorso “Matteotti per le scuole”
Il 17 ottobre al Miur, Sala della Comunicazione, si è tenuta la cerimonia di premiazione dei vincitori del concorso “Matteotti per le scuole” anno scolastico 2018-19.
Sono risultati vincitori il Liceo di Scienze Umane “Isabella Gonzaga” di Chieti e l’I.I.I.S di Bojano (CB).
Una menzione speciale è stata conferita al Liceo Linguistico Primo Levi di San Giuliano Milanese (MI) e all’I.I.S. Mario Rigoni Stern di Asiago (VI).
La prima foto ritrae per la commissione esaminatrice il prof. Luigi Tomassini, direttore della Fondazione Filippo Turati, il dottor Aghemo, vicepresidente della Fondazione Matteotti …
Convegno di studi a Milano su “La Rete della solidarietà”
Convegno di studi La rete della solidarietà
17 e 18 ottobre 2019
presso l’Università degli studi di Milano.
Presentazione del film “Il giovane Pertini combattente per la libertà”
La Fondazione annuncia la presentazione del film “Il giovane Pertini combattente per la libertà” tratto dal libro di Stefano Caretti e Maurizio Degl’Innocenti, Sandro Pertini combattente per la libertà, pubblicato per i tipi Lacaita.
Borsa di studio in memoria di Andrea Ragusa per l’anno 2019
La Commissione per la valutazione delle domande presentate in relazione al Bando per una Borsa di studio in memoria di Andrea Ragusa ha concluso i suoi lavori ed ha deciso all’unanimità di attribuire la borsa di studio al dott. Christian Satto per il progetto La monarchia italiana nel Novecento tra comunicazione pubblica e storiografia.
In considerazione del fatto che la risposta al bando è stata molto ampia e qualificata, con la presentazione di 21 progetti, tutti giudicati di notevole livello, su proposta della Commissione la Fondazione ha istituito due premi aggiuntivi che sono stati attribuiti al dott. Lorenzo Marco Capisani e al dott. Michele Mioni rispettivamente per i progetti Il Partito Socialista Italiano e la Repubblica Popolare Cinese (1949-1978) e Riformismo, corporativismo e politica sociale. L’esperienza degli ex “confederali” e dei “planisti” in Italia e Francia dagli Anni ’30 al dopoguerra .
I “palazzi” del movimento operaio e socialista in Europa – parte II
La Feestpaleis Vooruit di Gent
La Maison du Peuple di rue du Gymnase a Verviers, costruita nel 1896 dalla cooperativa «Meunerire et Boulangerie» e riacquistata nel 1907 da una società cooperativa
La Volkhaus di St. Gallen (1899-1900)
I “palazzi” del movimento operaio e socialista in Europa – parte I
La nuova sede dell’Amministrazione centrale delle Cooperative operaie di Trieste.
Riunione di un Gruppo parlamentare socialista a Trieste nei locali delle Cooperative operaie. In alto, accanto allo stemma socialista, la scritta «Chi non lavora, non mangia»
Teatro sociale di Pangipane (Ravenna), ricavato dalla trasformazione di un magazzino della cooperativa falegnami
Le Père Lachaise
La Fondazione patrocina il progetto “Vies extraordinaires. Italiani di Francia e Francesi d’Italia del Père Lachaise”, che intende valorizzare la memoria di 60 personaggi illustri, italiani o francesi di origine italiana, la cui sepoltura è locata presso il Cimitero Monumentale del Père Lachaise a Parigi.
Foto di Claudio Treves (Torino, 1869 – Parigi, 1933), Fondo Treves – Archivio della Fondazione di studi storici “F.Turati”
Ritratto di Filippo Turati (Canzo, 1857- Parigi, 1932) esposto alla Popote di via Tour d’Auvergne a Parigi, ritrovo dei proscritti. Pervenuto alla Fondazione Turati dalla famiglia Da Grada – Archivio della Fondazione di studi storici “F.Turati”
La questione agraria di Angelo Ventura
La Fondazione di studi storici Filippo Turati segnala il volume
Quarta di copertina
La pubblicazione del volume è frutto della collaborazione con l’Università degli studi di Padova.
Angelo Ventura (1930-2016), professore emerito di Storia contemporanea all’Università degli studi di Padova, è stato tra i fondatori della Fondazione di studi storici “F.Turati”
La Federazione delle cooperative di Ravenna e Palazzo Byron (1929-2019)
La Federazione delle cooperative di Ravenna acquistò nel 1918 Palazzo Byron, forse il più bel palazzo della città per farne la propria sede a coronamento e simbolo dello sviluppo del movimento cooperativo dei braccianti e dei muratori dal 1883 al dopoguerra sotto la guida del socialista Nullo Baldini. Nel 1919 Baldini incaricò il pittore Giovanni Guerrini di affrescare il salone celebrando il trionfo del lavoro, del lavoro associato. (…)
I bozzetti di Giovanni Guerrini
Maison du Peuple di Bruxelles
Palais Horta, sala per conferenze e spettacoli
Palais Horta, particolare della facciata
Maison du Peuple di Bruxelles (Palais Horta)
“Sono stato scelto per costruire la Maison du Peuple, perché si voleva un edificio che esprimesse la mia concezione estetica. Il tema era interessante: costruire un palazzo che non fosse un palazzo, ma una vera “casa” in cui l’aria e la luce divenissero il lusso per tanto tempo negato ai tuguri operai; una casa, sede dell’amministrazione, degli uffici delle cooperative, di locali per riunioni politiche e professionali, di un bar…, sale per conferenze destinate a diffondere l’istruzione, e infine una immensa sala di riunioni per il dibattito politico e i congressi del partito e gli svaghi musicali e teatrali degli iscritti” (Horta).
Il capolavoro architettonico di Horta fu abbattuto per far posto ad un supermercato nel 1964.
Quando si andava in velocipede. Storia della mobilità ciclistica in Italia (1870-1955)
La Fondazione di studi storici Filippo Turati
annuncia l’uscita del volume
Quando si andava in velocipede.
Storia della mobilità ciclistica in Italia (1870-1955)
di Eleonora Belloni
Collana della Fondazione per i tipi Angeli
Filippo Turati e i corrispondenti italiani vol. IV (1907-1914)
La Fondazione di studi storici Filippo Turati
annuncia l’uscita del volume
Filippo Turati e i corrispondenti italiani vol. IV (1907-1914)
a cura e con introduzione di Maurizio Punzo
Collana della Fondazione Edizioni Piero Lacaita
Commemorazione di Giacomo Matteotti (1924-2019)
L’inaugurazione del monumento Matteotti alla Casa del Popolo di Bruxelles (11 settembre 1927)
IV Congresso della Internazionale Operaia Socialista (Vienna, 25 luglio 1931). Sullo sfondo monumento di Matteotti dello scultore viennese Charoux
All’indomani della liberazione di Roma
Il Presidente della Repubblica, Carlo Azelio Ciampi, in visita alla tomba di Matteotti (Fratta Polesine, 10 ottobre 2003)
Fonte: Stefano Caretti, “Il delitto Matteotti. Storia e memoria”, Editore Lacaita, 2004
Commemorazione di Giacomo Matteotti 1924-2019
Intervento del Presidente della Fondazione studi storici Filippo Turati
Professor Maurizio Degl’Innocenti
Commemorazione di Giacomo Matteotti (Longotevere Arnaldo Da Brescia, 10 giugno 1924/10 giugno 2019)
La rinnovata commemorazione di Giacomo Matteotti sul luogo dove egli fu rapito, al Lungotevere Arnaldo da Brescia a Roma, ha qualcosa di religioso perché attiene alla ritualità con cui l’Italia repubblicana, sorta dalla sconfitta del nazifascismo, riafferma i valori costitutivi delle sue istituzioni nel nome della libertà, della democrazia, della giustizia sociale e della solidarietà diffusa.
Il 10 giugno 1924 …
Maurizio Degl’Innocenti
Presidente della Fondazione di studi storici “Filippo Turati”
Concorso nazionale “Matteotti per le scuole” per l’anno scolastico 2018/19
La Fondazione di studi storici Filippo Turati, insieme alla Fondazione Giacomo Matteotti e al MIUR, promuove il concorso nazionale “Matteotti per le scuole”, per tutte le scuole italiane.
I vincitori della IV edizione per l’anno scolastico 2018/19 sono il Liceo di Scienze Umane “Isabella Gonzaga” di Chieti e l’I.I.I.S di Bojano (CB).
Una menzione speciale è stata conferita al Liceo Linguistico Primo Levi di San Giuliano Milanese (MI) e all’I.I.S. Mario Rigoni Stern di Asiago (VI).
La nascita della Repubblica
Propaganda a favore della Repubblica
Assemblea costituente
Lina Merlin fu tra le 21 donne elette all’assemblea costituente.
Il 2 giugno 1946 le donne furono ammesse per la prima volta al voto.
“Nel referendum del 2 giugno 1946 la Repubblica si impose con chiaro vantaggio …”
Per saperne di più
Dicembre 2019: Convegno Internazionale di Studi
Il 5 e il 6 dicembre prossimi, la Fondazione di Studi Storici “Filippo Turati” e il Centro Studi sulla Società del Rischio e Gestione del Territorio (Sorget) organizzano un Convegno internazionale di studi che si propone di esaminare in ottica comparata e multidisciplinare le complesse dinamiche della società del rischio, dalla sua percezione in rapporto al tempo geologico e al tempo umano, alla sostenibilità ambientale, alla responsabilità dell’impresa, al governo dell’emergenza e alla prevenzione.
Sandro Pertini e l’Europa
Discorso di Sandro Pertini al Parlamento Europeo, Strasburgo 27 aprile 1983
Ignazio Silone e L’Europa
“Europa socialista”, rivista fondata da Ignazio Silone nel 1946
Da sinistra:
Ignazio Silone
Partecipazione al XXIV Congresso del PSI (PSIUP) di Firenze (1946)
Con Pietro Nenni
Fonte: Biblioteca di studi storici “Filippo Turati”
Eugenio Colorni e l’Europa
“…Si conferma innanzitutto il ruolo ricoperto da Colorni nella diffusione del federalismo europeo, assai noto nella tradizionale cerchia dei “giovani” che gli furono vicini, al punto che proprio essi ne furono i più fervidi cultori (da Solari e Vassalli a Mario Zagari)”.
Eugenio Colorni dall’antifascismo all’europeismo socialista e federalista, a cura di Maurizio Degl’Innocenti, Piero Lacaita Editore, 2010, pp. 104-108
Torino, Polo del Novecento – Istoreto
Sala Memoria delle Alpi, via del Carmine n.13
24 maggio 2019, ore 17
La Fondazione di studi storici “Filippo Turati” annuncia
la presentazione del saggio
“Paolo Treves. Biografia di un socialista diffidente” di Andrea Ricciardi.
Ignazio Silone
Schizzo originale del pittore polacco Jósef Czapski del penitenziario di Procida (dove morì Romolo Tranquilli, fratello minore di Ignazio Silone, il 27-10-1932). Silone teneva il quadro appeso in camera.
(Fondo Ignazio Silone, Fondazione di studi storici “Filippo Turati”)
Convegno di Studi – Università per Stranieri di Perugia
Convegno di Studi “Fascismo, Antifascismo e Colonialismo”
Martedì 14 maggio 2019 – Università per Stranieri di Perugia
Aula Goldoni ore 11
Ignazio Silone
In data 9 aprile u.s. il presidente prof. Maurizio Degl’Innocenti e il direttore prof. Luigi Tomassini si sono incontrati con il Sindaco di Pescina, Stefano Iulianella, e la prof.ssa Ester Lidia Cicchetti, presidente del Centro studi Siloniano di Pescina, per definire un programma di attività sulla figura di Ignazio Silone. Al riguardo sarà sottoscritta un’apposita convenzione.
G. Costetti, Ritratto di Ignazio Silone (Fondazione di studi storici “Filippo Turati”)
Il decennale del terremoto dell’Aquila
Il Centro Studi sulla Società del Rischio e Gestione del Territorio inaugura, all’interno del suo spazio web, la sezione Articoli (dedicata alla pubblicazione di notizie, contributi, riflessioni, attorno ai temi di interesse del centro) segnalando un articolo uscito ieri su Sismografie, il Focus aperto su lavoroculturale.org sulle problematiche connesse al sisma aquilano.
In occasione del decennale del terremoto dell’Aquila, Giuseppe Forino, Fabio Carnelli e Stefano Ventura hanno intervistato David Alexander, professore di Risk and Disaster Reduction, Institute for Risk & Disaster Reduction dell’University College London e tra i massimi esperti a livello internazionale nel campo degli studi sui disastri. Sei domande sulla gestione della ricostruzione, sulle continuità e le rotture rispetto alle precedenti esperienze, a cominciare da quella dell’Emilia e sulle modalità attraverso le quali le scienze sociali ed umane possono operare per fornire un contributo non solo nello studio ma anche nella gestione e prevenzione dei disastri. Per cominciare a discutere su quale sia stata le lezione di quell’evento.
Costituzione del Centro Studi su Società del Rischio e Gestione del Territorio (SORGET)
La Fondazione di Studi Storici “Filippo Turati” ha costituito il Centro Studi sulla Società del Rischio e Gestione del Territorio (SORGET) con obiettivo di incentivare lo studio del rischio e della responsabilità, delle politiche di prevenzione e di tutela del territorio, così come della valorizzazione del paesaggio e del diritto al bello nella società contemporanea.
Il Centro, che si propone di costituire una piattaforma documentaria che sia di incentivo per ulteriori studi sulla suddetta tematica, è dichiaratamente a carattere interdisciplinare.
Il coordinamento scientifico è affidato al Prof. Gianni Silei.
Roma, Biblioteca della Camera dei deputati – Mercoledì 27 marzo 2019
Biblioteca della Camera dei deputati
Sala del Refettorio, via del Seminario n.76 – Roma
27 marzo 2019, ore 16.30
La presidenza:
Libri di Paolo Treves:
Per la registrazione dell’evento collegati a Radio Radicale
Cliccare qui per
Paolo Treves, antifascista e antitotalitario
Presentazione volume – Firenze, 19 marzo 2019
Presentazione del volume
Firenze, Palazzo Medici Riccardi, Sala di Luca Giordano (Via Cavour, 1)
19 marzo 2019, ore 16
Borsa di studio in memoria di Andrea Ragusa
La Fondazione di studi storici Filippo Turati, d’intesa con la famiglia, bandisce una borsa di studio post-dottorale di €10.000 per l’anno 2019. La scadenza della domanda è fissata al 15 maggio 2019. Cliccare qui per il bando
Ricordo di famiglia
La Fondazione di studi storici “Filippo Turati”
annuncia l’uscita della terza edizione ampliata e aggiornata del volume
Il tormento di un’idea.
Vita e opea di Cesare Pozzo (1853-1898)
di Stefano Maggi
Collana della Fondazione per i tipi Angeli
Cliccare qui per la quarta di copertina
“Paolo Treves Biografia di un socialista diffidente” di Andrea Ricciardi
Presentazione del saggio
Paolo Treves
Biografia di un socialista diffidente
di Andrea Ricciardi
Museo del Risorgimento
Palazzo Moriggia, via Borgonuovo n.23 – Milano
30 gennaio 2019, ore 17
Il volume è pubblicato nella collana della Fondazione per i tipi Angeli
Palermo, 24 gennaio 2019
Convegno e mostra “Pasquale Galliano Magno. L’avvocato di Matteotti”
Convegno e mostra documentaria
Pasquale Galliano Magno. “L’avvocato di Matteotti”
Biblioteca della Camera dei Deputati
Sala del Refettorio
Via del Seminario n.76, Roma
23 gennaio 2019 – ore 10.00
Immagini tratte dal volume di Stefano Caretti, Il delitto Matteotti. Storia e memoria(Manduria, 2004)
La Fondazione di studi storici Filippo Turati
annuncia la pubblicazione del volume
Viaggi fantasmagorici.
L’odeporica delle esposizioni universali (1851-1940)
a cura di Anna Pellegrino
Collana della Fondazione per i tipi Angeli
Cliccare qui per la quarta di copertina